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La direzione regionale dei Repubblicani europei della Sardegna

         Il Comitato direttivo regionale sardo dell’Mre si è riunito ad Oristano giovedì 9 settembre, presso lo studio dell’amico Tonino Uras, per analizzare la situazione politica nazionale e regionale.
         E’ stata subito esaminata la posizione del Movimento repubblicani europei, guidato in sede nazionale dalla senatrice Luciana Sbarbati, sia a seguito degli scossoni determinati dall’uscita dal Gruppo parlamentare Pdl del Presidente della Camera dei deputati, e dei suoi seguaci, che in riferimento al Congresso di riunificazione della diaspora repubblicana tra Pri ed Mre, previsto per il prossimo mese di dicembre.
         Il tentativo di Francesco Nucara, attuale segretario nazionale Pri, di creare un Gruppo parlamentare in grado di intervenire a sostegno del Governo attuale, soprattutto per neutralizzare gli eventuali ipotetici ricatti del neogruppo finiano Fli, crea in un certo senso perplessità tra i repubblicani europei, da sempre schierati nell’area della sinistra democratica non socialista. Ed a nulla vale la denominazione di "Responsabilità nazionale" scelta furbescamente per l’ipotetico Gruppo: l’aiuto esplicito di Nucara al Cavaliere nazionale crea imbarazzo.
         Molti repubblicani europei avevano inteso la riunificazione delle due anime repubblicane come un reciproco avvicinamento con appuntamento al centro dello schieramento politico; il tentativo di Nucara invece sposta pericolosamente l’ago della bilancia verso destra, creando perplessità e dubbi. A tal proposito Luciana Sbarbati ha replicato parlando di un Congresso per tesi, e dicendosi pronta eventualmente a rappresentare la minoranza interna ove la linea Nucara risultasse vincente.
         Alcuni amici, tra i quali Giovanni Merella, già assessore regionale, hanno ancora comunque dubbi sull'avvenuto sganciamento dell’Mre dal Partito democratico.
         Annico Pau, già sindaco di Nuoro, ha proposto la creazione di un Movimento di repubblicani sardi, suggerimento preso in seria considerazione da tutti gli amici del direttivo, e soprattutto da Ignazio Berri. In ogni caso si dovrà procedere con il tesseramento di prammatica per poter avere un ruolo più incisivo al suddetto Congresso della riappacificazione repubblicana.
         Particolare attenzione è stata posta alla attuale Legge elettorale nazionale, che di fatto impedisce lo sviluppo di un terzo polo politico nel paese, proprio l’area nella quale dovrebbe operare la ricompattata formazione repubblicana.
         Lello Puddu, uno dei più importanti tra i leaders storici repubblicani in Sardegna, ha proposto poi di nominare Giovanni Corrao quale Coordinatore regionale dell’Mre, con delega per il prossimo citato Congresso.
         Giovanni Corrao ha ringraziato per la proposta, facendo tra l’altro notare che il centrosinistra, e soprattutto il Pd con le proposte che cambiano in continuazione, non ha una linea strategica definita. Considerare Fini un possibile alleato, anche se limitatamente alla riforma della legge elettorale, è un errore politico, ha sentenziato Corrao. Ed il "Nuovo Ulivo" da chi dovrebbe essere composto, vista l’instabilità di Di Pietro, e la fuoriuscita dal Pd di Rutelli e della Sbarbati? E sull’altro fronte con chi si dovrebbe fare l’alleanza se già le scaramucce con Vendola lasciano intravedere temporali in arrivo?
         Angelino Olmeo e Tony Murgia hanno esposto perplessità sull’andamento delle vicende regionali, con particolare riferimento alla vertenza agricoltori, ed all’inefficienza della attuale Giunta regionale, che ha oltremodo accusato il colpo sulle note indagini della magistratura.

redazionale - 09/09/2010

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